domenica 24 aprile 2011

Cossato (BI), Castellengo. ❹ r

Cossato (BI), Castellengo.   ❹

N0910342# ⊳blackmagic⊲
Castellengo è una frazione del comune di Cossato, in provincia di Biella.
Costituiva comune autonomo fino al 1936. Nella frazione si trova il Castello di Castellengo.
Le origini del castello si fanno risalire al X secolo per opera di Alberico di Monterone. Nel 1198 passò ai Bulgaro, nelle mani dei quali il maniero rimase fino al 1406.
Sul finire del 600, mutate le condizioni politiche e militari, comincia la trasformazione del castello da fortezza a residenza signorile. Il castello fu di proprietà dei conti Frichignono (1630-1883)

Castellengo è al limite della baraggia Candelo-Cossato (una brughiera, un basso altopiano sulla destra del torrente Cervo). Dall'altra parte della pianura al limite della "Bessa" c'è CERRIONE, tra Elvo e Olobbia, con quel che resta del castello.

lL CASTELLO DI CERRIONE è stato quasi interamente distrutto da un bombardamento il 10 ottobre 1944. Dal XV secolo perse il suo carattere di fortezza divenendo dimora di alcuni rami degli Avogadro di Cerrione che ne ricavarono abitazioni e depositi. Unica intatta ma pericolante, è una torre poligonale coronata da merli ghibellini.

Il Castello di Gaglianico è invece nella pianura e molto ben conservato. Di proprietà privata, è in un grande parco cinto da un alto muro. Dal ponte sul fossato davanti alla Torre di accesso, si possono vedere solo le costruzioni più alte, fra gli alberi. In certe festività religiose c'è una processione parrocchiale alla chiesetta interna.

Caratteristico per il doppio fossato e per il vasto giardino all’italiana, il castello di Gaglianico sembra aver avuto due differenti fasi costruttive. Durante la prima, caratterizzata da una struttura più difensiva, sarebbe stata realizzata la Torre interna, oggi di spigolo ad un torrione angolare. Durante la seconda invece, avvenuta probabilmente a metà del Quattrocento ad opera di Carlo d’Amboise per volontà di Sebastiano Ferrero, viene costruito il cortile e le quattro torri angolari in aggiunta alla preesistente. Il castello, che si sviluppa su una pianta quadrilatera, è uno degli edifici meglio conservati del Biellese.

In una vecchia foto, dall'interno e dal lato opposto, appare così.

giovedì 21 aprile 2011

Massazza (BI), il Castello. ❹ r

Massazza (BI), il Castello.   ❹

N0911348# Massazza (in piemontese Massasa, pronuncia [ma'saza]) è un comune di 579 abitanti della provincia di Biella.
Del castello si fa menzione per la prima volta nei documenti dell'Archivio Civico di Vercelli in data 1239 quando - come parte del sistema difensivo dei manieri del casato degli Avogadro - serviva con ogni probabilità da prigione.
Attualmente "Rocca dei Cavallari", sorge su uno sperone terminale della Baraggia biellese.

Lato SW


Lato NW


Lato W dalla SS 230, "Strada Trossi"

domenica 17 aprile 2011

Paesaggi autunnali - Gregge fra le stoppie di mais e altro. ❺ r

Paesaggi autunnali - Gregge fra le stoppie di mais e altro.   ❺

N0910330# Cerrione (BI), Vergnasco ⊳maior⊲

Carisio (VC), San Damiano: non tutto il riso è stato raccolto


Ultimo riso


Carisio (VC): la garzaia (riserva naturale) sul torrente Elvo


Santhià (VC), Vettignè: lavori agricoli (e altri tre non inquadrati)

sabato 16 aprile 2011

Carisio (VC), San Damiano - Il posto si chiama "Cascina Nuova". ❻ r

Carisio (VC), San Damiano - Il posto si chiama  "Cascina Nuova".   ❻

N0910333# - San Damiano è il primo borgo della Provincia di Vercelli dopo Arro, frazione di Salussola (BI). Si trova nel comune di Carisio (VC) ed è circondato da risaie.
«non bisogna dimenticare però che a San Damiano il tempo si è cristallizzato, tanto che la costruzione più recente, che è la cascina Nuova, esisteva già nel 1580 e ne abbiamo informazioni dall’archivio parrocchiale dell’epoca.» (fonte)

Non tutto il riso è stato raccolto.


Ultimo riso


La "Garziera di Carisio"(riserva naturale). L'airone è già volato via.


Carisio: quel che rimane del castello,


un posto dove sistemare i cassonetti dei rifiuti.

venerdì 15 aprile 2011

Santhià (VC), Vettignè - Sembra bello. ❹ r

Santhià (VC), Vettignè - Sembra bello.   ❹

N0910340# (vedi▼) Vettignè -
Il borgo e castello di Vettignè, ora frazione di Santhià fu un comune autonomo tra il 1700 e il 1800. Il castello versa in stato di quasi abbandono da quando nel 1960 è iniziato il suo spopolamento.
Poco lontano il Canale Cavour incrocia (?) il torrente Elvo.

Torre del castello


Profilo (meglio non vedere lo stato di abbandono)


Davanti al castello 7 macchne agricole erano in azione (tre fuori inquadratura).

sabato 9 aprile 2011

Ponderano (BI). ❻ r

Ponderano (BI).   ❻

N0910325# Campanili fra il verde lontano.
Ponderano (in piemontese Pondran [pʊn'draŋ]) è un comune di 4.022 abitanti della provincia di Biella.

Altra foto


Campanile della chiesa abbandonata


Facciata della chiesa attuale (a destra in fondo, la precedente)


"al Ciucarun" Antico ingresso del Castello (dall'esterno)


(... e dall'interno)


La campagna

venerdì 8 aprile 2011

Verrone (BI): il castello. ❺ r

Verrone (BI): il castello.   ❺

N0910316# Il castello, lato SW.
Verrone (in piemontese Vron) è un comune di poco più di 1.100 abitanti, situato nella provincia di Biella.

Il castello di Verrone è un complesso di edifici di origine medievale del Biellese situato nell'omonimo comune di Verrone. Sull'origine del toponimo esistono due ipotesi: secondo la prima esso deriverebbe dal latino Vetus (vecchio), mentre la seconda lo fa risalire al termine celtico Uer (superiore, che sta sopra). (Wikipedia)

Torrione del castello (dall'interno)


(... e dall'esterno)


Lato Nord


veduta complessiva da Nord